Sorrento ha ospitato il 74 ° Congresso mondiale di medicina omeopatica. L’evento è stato organizzato da FIAMO e LUIMO, associazioni della LMHI – Italia.
Il tema centrale del Congresso è stato il “Principio di Similitudine”, il titolo scelto, “La medicina del futuro con un cuore antico”.
In occasione di questo Congresso, Poste Italiane ha concesso una “cancellazione filatelica speciale” ed un francobollo commemorativo riconoscendo al Congresso di Sorrento la qualità di evento speciale.
Partecipanti circa 800 medici omeopati, provenienti da 48 paesi di 5 continenti e scienziati e ricercatori di fama internazionale.
Le sessioni si sono occupate dei meccanismi di azione e della possibilità di integrazione dei diversi Sistemi Sanitari, come l’ OMS raccomanda dal 1977. L’ oncologia, l’allergologia e la cardiologia sono i campi che hanno già mostrato risultati incoraggianti.
Renzo Galassi , allora vicepresidente della LMHI, a Quito nel 2013 mi ha chiesto di proporre il nostro paese per ospitare il Congresso LMHI 2019.
Sorrento, prossima a Napoli culla dell’omeopatia italiana; da lì la cultura omeopatica si diffuse rapidamente in Italia e in Europa durante la prima metà del diciannovesimo secolo. Hahnemann era noto come chimico, a Napoli dal 1802, prima della scoperta dell’ omeopatia che fu introdotta nel 1821 da medici militari al seguito delle truppe austriache, chiamate dal Re di Napoli per reprimere le prime rivolte popolari.
In un clima di incertezza dovuto alla grave situazione economica che stiamo vivendo, all’ ostracismo nei confronti dell’Omeopatia che ha connotato gli ultimi decenni, abbiamo deciso di agevolare gruppi di Colleghi soprattutto i giovani con quote di iscrizione calmierate. Abbiamo inoltre invitato 23 relatori rappresentativi noti a livello nazionale e internazionale, esperti in discipline differenti.
Il programma scientifico ha riguardato metodologia, ricerca clinica e di base, background storico e culturale, integrazione nei servizi sanitari , case report, con lavori esclusivamente originali, selezionati fra i 250 abstract ricevuti, 28 dei quali sono stati scelti per essere esposti come poster. E’ stato premiato il poster di Cachin Jus deceduto poche settimane prima del Congresso, grande maestro dell’omeopatia indiana, studente diretto di Kent.
Nei mesi precedenti il Congresso abbiamo purtroppo dovuto verificare il clima di discriminazione che avvolge la realtà omeopatica: la nostra richiesta di credito europea (EACCM) è stata respinta poiché “ l’omeopatia non è inclusa nell’ EBM “. Analogamente FNOM e il Parlamento Europeo hanno negato assistenza legale; l’AIFA Agenzia Italiana del Farmaco che avrebbe dovuto autorizzare il Congresso, 20 giorni prima ha comunicato che riteneva “pubblicità fuorviante” i lavori scientifici congressuali sostenendo che “… è impossibile che l’omeopatia possa ottenere risultati superiori all’allopatia … non dobbiamo dimenticare che i farmaci omeopatici in Italia sono riconosciuti senza indicazioni terapeutiche approvate. Ad esempio citiamo tre opere che non soddisfano i nostri criteri “. Abbiamo pertanto dovuto cambiare i titoli di numerosi report per ottenere l’autorizzazione.
Il Congresso si è aperto il 24 settembre con un concerto dedicato ai grandi musicisti che sono stati curati con la medicina omeopatica, Chopin, Beethoven, Paganini, Gershwin, voluto e organizzato dal Prof. Francesco E. Negro.
I lavori del Congresso hanno preso il via mercoledì 25 con i saluti del Sindaco Giuseppe Cuomo e del Prof. Dario Chiriacò, seguiti dalle lectures del Prof. Negro medico omeopata che ha donato la “Bibliografia della Medicina Omeopatica Italiana dal 1822 al 1939” ad ogni partecipante e del Prof. Fritjof Capra, fisico quantistico e teorico del pensiero sistemico.
Prof. Gustavo Cataldi, Prof. Paolo Bellavite e Prof. Giampaolo Donzelli si sono susseguiti illustrando il pensiero vitalistico nelle differenti interpretazioni filosofiche e omeopatiche, la base scientifica per le possibili interpretazioni del meccanismo d’azione del Principio di Similitudine, la necessità di adottare un nuovo paradigma nel campo delle scienze mediche.
Nella sessione di Metodologia Frederick Schroyens ha mostrato l’importanza dell’ analisi del Repertorio;
Carlo Rezzani ha condotto un’analisi retrospettiva di 3.500 pazienti per identificare parametri condivisibili;
Farook Master ha descritto la sua esperienza nella gestione dei casi clinici in oncologia con diagnosi precoce di pazienti non ancora sottoposti a trattamento;
Gypser ha fornito un approccio didattico su come studiare la Materia Medica;
Rosario Sanchez Caballero ha illustrato l’esperienza della Scuola Messicana, secondo la metodologia miasmatica sviluppata del Maestro Ortega.
In serata si è tenuto un workshop su “Pensiero Sistemico e Omeopatia” con il Prof. Fritjof Capra, che ha dato inizio alla costituzione del Gruppo di lavoro Autopoiesi, coordinato dal Dr. Ciro D’Arpa e Dr.ssa Raffaella Pomposelli.
I successivi tre giorni hanno visto alternare studiosi di 123 report.
I Proving sono stati condotti da Gustavo Dominici con una sperimentazione multicentrica di Herpes Virus 1, Martine Jus Natrum Arsenicosum 200 CH , Egidio Galli Capsicum Annum, Agustine Salinas ha richiamato l’attenzione sulla necessità di applicare come stabilito nel 2014, le Linee Guida Standard nella conduzione dei Proving.
L’Agro-omeopatia è uno dei rami recenti, più affascinanti e innovativi. Francesco Di Lorenzo, ha presentato il lavoro di Radko Tichavsky, uno dei principali leader del settore. L’autore ha presentato criteri e linee guida per un nuovo modello sistemico.
Andrea Brancalion, veterinario, ha mostrato la specificità di Anthracinum;
Joseph M. Schmidt ha rivisitato il concetto di similitudine secondo le diverse fasi del pensiero di Hahnemann;
Monica Beier ha sottolineato il valore dell’esperienza, della memoria sperimentale e dell’auto-sperimentazione in Ippocrate e Hahnemann;
Domenico e Paolo De Carlo hanno presentato il punto di vista metafisico e simbolico nella relazione fra patologia e miasmi;
M . L . Agneni ha illustrato la crisi epocale della relazione medico paziente nella medicina moderna, fondato sul modello positivista riduzionista.
Luca Scotto di Vettimo ha sottolineato che il medico omeopata deve verificare attraverso la sperimentazione pura se le differenti farmacopee, Europea e Tedesca comportino variazioni nella pratica clinica.
Le opere di Clinica e Ricerca sono state numerose. Ritengo doveroso menzionare i casi di artrite reumatoide ( Mohanty), di Guillain – Barre (Singh), di tubercolosi dell’anca ( Wadhwani ), di malattia epatica alcolica ( Kapil , Joao, Zafeiriou ) , di iperostosi corticale infantile (Mehta), fibromatosi uterina (Alvino), nevralgia del trigemino ( Ferla ), spondiloartrite anchilosante ( Servais , A. Pareek ), ADHD (Abbate), infertilità femminile ( Cerami Chandak ), asma infantile ( Beier Ciravegna ).
Una sottolineatura alle lectures di K. Gaertner e R. Van Haselen che hanno dato indicazioni su come produrre evidenze scientifiche.
Le lectures di R. Petrucci , M. Mangialavori , U.Fischer, Bhawisha e Shachindra Joshi hanno mostrato casi clinici complessi risolti, in video.
B. Zucca e M. Delucchi , hanno condotto un’analisi retrospettiva di 35 casi trattati e monitorati con un follow-up di 3-9 anni.
Menziono per le loro osservazioni e proposte metodologiche e cliniche, le presentazioni di A. Avolio , G. Marotta , R. Ceriani e P. Ghibaudo . Analogamente per G. Roos e S. Jungmann che hanno mostrato casi clinici curati con il metodo Boenninghausen.
La Regione Toscana è una realtà in Italia per quanto riguarda l’integrazione delle medicine complementari nei servizi sanitari.
S. Bernardini e R. Ferreri hanno illustrato l’esperienza dell’Ospedale Pitigliano dove dal 2011, è stato implementato un servizio di medicina integrata. I dati raccolti sono incoraggianti e mostrano il valore terapeutico della medicina integrata e la riduzione dei costi sanitari.
E. Rossi ha descritto l’esperienza del Centro Omeopatico di Lucca, aperto nel 1998 e seguito dal Centro omeopatico per le donne (2003) e dal Centro di oncologia integrata (2013) attraverso uno studio retrospettivo di 20 anni.
I Veterinari M. Baer, M.S. Nuovo, B.Rigamonti, hanno presentato casi gravi di animali differenti.
M.Baer casi curati con Kali-s, Kali-Ars, Kali-B
M . S . Nuovo casi oncologici.
B. Rigamonti ha riferito lo studio condotto da SIOV ( Societa ‘ Italiana di Omeopatia Veterinaria ) trattati con Falco Peregrinus e Lac Lupinum.
La sessione Odontoiatrica condotta da G. A . Felghenstein è stata molto seguita.
Barroso ha indicato per casi di pulpite Ferrum Phosphoricum;
Buonocore ha condiviso la sua esperienza sull ’utilizzo della combinazione Achillea/Phosphorus nel sanguinamento post-operatorio del seno mascellare;
Marques Nunes ha proposto l’utilizzo di Cimex 6 CH nel controllo del bruxismo.
La sessione di Oncologia è stata una delle più gremite e maggiormente apprezzata.
A. Saine, D. Payhuber e il Gruppo diretto dal Dr. Dario Spinedi della Clinica S. Croce di Orselina, hanno illustrato casi clinici oncologici e condiviso la competenza clinica virtuosa raggiunta negli ultimi decenni.
Nell’ambito della Ricerca di Base R. Manchanda ha ricordato che esiste una banca dati,” HomBrex ” che raccoglie le ricerche di base in omeopatia, la maggior parte delle quali proviene da Europa e Stati Uniti. Attualmente i paesi che pubblicano principalmente sono Brasile e India.
M. Van Wassenhoven ha mostrato i risultati del programma di ricerca DYNHOM, finalizzato a esplorare e chiarire la natura della Medicina Omeopatica. Alcuni moderni metodi di misura sono disponibili: la cromatografia liquida (UHPLC-UV), NMR, tra cui la tecnologia laser microscopia a scansione e la luce Scannering, l’ analisi elettrofotonica (EPA) di globuli e gocce. Sono state coinvolte tre università europee ,Belgio, Francia, Germania. E’ stato possibile testare, misurare e identificare la natura, la quantità, la composizione chimica, la conformazione, il segnale elettromagnetico ed elettrofotonico di Cuprum met.e Gelsemium semp. È stato possibile confermare che il comportamento del solvente è stato modificato specificamente dai suddetti medicinali (soluti) solo dopo il processo di dinamizzazione.
A. Signorini ha esposto un modello teorico sul meccanismo d’azione della medicina omeopatica. L’Effetto Inverso, sia nel soggetto sano che nel paziente, non dipenderebbe dalla diluizione ma dalla regolazione dell’attività del recettore di membrana. L’ attività recettoriale costituirebbe lo sfondo biologico in grado di spiegare la metodologia omeopatica.
B. Galeazzi ha mostrato il ruolo e l’importanza della Quantum Field Theory (QFT) come possibile modello per comprendere il meccanismo d’azione della medicina omeopatica e l’organizzazione coerente dei sistemi viventi.
L’ultima giornata è stata di straordinaria intensità emotiva con standing ovation.
Rachel Roberts (HRI) ha illustrato la lunga battaglia intrapresa con NHRMC, l’ organizzazione australiana che ha pubblicato il rapporto nel 2015 che ha negato qualsiasi convalida all’omeopatia. Quella relazione di fatto si è rivelata una frode. Un precedente rapporto a favore dell’omeopatia del 2012, era stato occultato.
Sulla base del rapporto manipolato, i detrattori e i media internazionali avevano costruito campagne denigratorie.
Alcune settimane prima del Congresso, NHMRC è stato costretto a pubblicare quel primo rapporto e ad ammettere.
A.Tournier ha mostrato i dati di un programma di revisione sistematica per esplorare le proprietà fisico- chimiche dei preparati omeopatici. 122 pubblicazioni su 183 erano di alta qualità. Le tecniche più promettenti sono state: NMR, spettroscopia, impedenza elettrica, che hanno consentito di replicare esperimenti di alta qualità in grado di fornire prove di proprietà fisico-chimiche specifiche dei preparati omeopatici.
V. Elia ha chiuso il lavori del Congresso dimostrando come il prodotto omeopatico modifichi significativamente le proprietà chimico-fisiche del solvente acquoso.
Il termine del Congresso ha visto il passaggio di consegne dal Presidente uscente Dr. Alook Pareek al Dottor Gustavo Cataldi e la presentazione del nuovo Comitato Esecutivo LMHI.
Il nostro caro Amico e Collega Renzo Galassi nell’occasione,ha ricevuto in riconoscimento per l ‘immenso lavoro svolto in oltre diciotto anni per LMHI: la nomina di Presidente Onorario.
A nome mio e di tutti coloro che hanno contribuito al successo di tale evento, che questo Congresso possa segnare la svolta nella storia della nostra grande famiglia omeopatica.
Redatto da: Dr. Francesco Marino