La potenza
dell'intezione
nel piccolo gesto.

      Non potevamo immaginare  che cosa sarebbe diventata la decisione della FONDAZIONE BELLADONNA ONLUS di voler lavorare a Varanasi per le giovani donne che abbandonano la scuola quando mestruano. Restano a casa e diventano mogli per matrimoni combinati.

       Insieme a SAMPARC che ha fornito il know how straordinario culturale ed organizzativo, e' stato inaugurato il 1°centro a circa 30km da Varanasi, in un area poverissima.
       Tre piccolissimi locali ospitano le donne che accovacciate per terra imparano un mestiere, guidate da una maestra.
       Mestieri che fan parte  del loro quotidiano per poter lavorare in casa e iniziare a trasformare il loro destino a partire da piccoli passi. Non ci sono bagni nemmeno minimi. All'aperto un telo di plastica fra due pali ,a cielo aperto e sul  terreno nudo, chi ha bisogno ne usufruisce.

Avevo incontrato Shabana 7 anni fa, insegnante precaria di una scuola rurale.
Mi aveva chiesto " perché mia figlia e' sordomuta se e' tutta perfetta? "Ho scoperto poi che la bimba nata apparentemente sana, nel primo mese di vita ha mostrato di non sentire. Il papa' ammalato di tubercolosi. La bimba perché femmina non e' stata potuta curare dalla madre Shabana, poverissima e sottoposta alle regole ferree della famiglia del marito musulmano ortodosso.
Oggi 25 gennaio 2016, sono qui con Amber ormai 12enne che frequenta la scuola per sordomuti e che ha dato il nome al progetto.
Shabana responsabile del centro, primo in questo Stato e in questa area a prevalenza musulmana ha accolto le ragazze che hanno risposto in massa alla proposta di fare corsi di abilitazione professionale al costo di 1€ e mezzo per tutta la durata del corso.
Oggi la società del lavoro indiana chiede una maggiore qualificazione. Chiedono inglese parlato, corsi base di computer, corsi per parrucchiere. Anche gli uomini incuriositi vorrebbero corsi di elettronica.
Lo spazio e' davvero piccolo, bisognerà trovare il modo di ampliarlo: le richieste sono moltissime.
Cio' che mi ha toccato l'animo sono state le maestre.
Donne che si sono presentate a Shabana, hanno raccontato la loro storia di persone poverissime ma che erano pronte a rimboccarsi le maniche.
La maestra di taglio e cucito ha 30 anni 2 bambini con marito disoccupato, casa di fango e argilla e, nonostante tutto, ha deciso di far fruttare cio' che fin da bambina aveva imparato dalla madre e dalla nonna: tagliare e cucire ed insegnarlo alle altre.
La luce e l'entusiasmo dei suoi occhi sono stati contagianti….decine di ragazze la seguono, imparano con il suo esempio.
La potenza del piccolo gesto e la tenacia del passo dopo passo - ancora una volta - viene confermata. Troppo spesso ci ritiriamo perché ci convinciamo che bisogna avere grandi mezzi per poter realizzare i nostri progetti.

In "Ambar project" ognuno ha investito tutto cio' che ha potuto e per 7 anni, insieme, e' stato possibile superare ostacoli di ogni genere e creare una opportunita' per tutte, un modello da seguire. E una ventata di speranza si e' creata tra Milano e Varanasi. tra la Fondazione Belladonna onlus e le donne indiane

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