La vecchiaia oggigiorno: Gioia nella vecchiaia

 Diventare vecchi oggi o avvicinarsi al percorso ritenuto da molti il peggior periodo della vita che un essere umano deve intraprendere, escludendo la morte e la malattia, equivale ad andare a scoprire parti più profonde di sé stessi, che eviteremmo volentieri di dover conoscere.

 A parte alcune differenze, dovute al sesso, per la maggior parte delle persone anziane è un percorso quantomeno difficile da intraprendere, specialmente con sé stessi.

 Molti non riescono a riconoscersi in questo nuovo corpo, questo diverso involucro che oramai non li rappresenta più. Trovano difficile rapportarsi sia con il proprio corpo, con le evoluzioni dovute necessariamente all’usura fisica del tempo e sia al susseguirsi naturale della trasformazione mentale per le patologie degenerative dovute all’età.

 Questa nuova dimensione si ripercuote in tutti gli aspetti della vita quotidiana; investe in modo determinante il rapporto con gli altri, ma soprattutto il rapporto con sé stessi modificato.

 Nella nostra società occidentale, non sono quasi mai evidenziati gli aspetti positivi di tale condizione, ma si tende ad accentuare gli aspetti invalidanti. I media non aiutano a tal proposito, anzi tendono a peggiorare questo aspetto, demotivando i vecchi o chi si sta avvicinando a questa strada.

 Dovrebbero essere evidenziati in special modo - come comunemente accade in altri paesi - tutti quegli aspetti che rendono prezioso l’essere che ha raggiunto l’apice dell’esperienza, dovuta al percorso effettuato, come, ad esempio, insegnare e tramandare i mestieri acquisiti alle nuove generazioni, così da poter creare con il giovane o l’adulto, un rapporto umano profondo, che spesso trascende il concetto iniziale, per tramutarsi in stima e affetto; utilizzare il tempo e non sprecarlo, aiutando ed essendo utili per chi si trova nel bisogno, nel disagio - aiutare l’altro, tende a portare felicità nella nostra di vita, in modo automatico -; curare la natura, il rapporto con la natura tende a trasmetterci una pace interiore in modo naturale; prendersi cura di un animale, in special modo il cane – ma anche altri animali – tendono a trasmettere amore e rilassarci, placando così il nostro spirito inquieto; dar sfogo alle proprie passioni, riscoprirle e rispolverarle da vecchi cassetti, concretizzarle equivale a provare in quegli attimi un intenso piacere. Possono essere infinite le esperienze che si possono sperimentare per provare piacere, basta solo trovarle.

 I consigli per una vita sana e ricca sono essenzialmente semplici da seguire, bastano alcune accortezze, come cercare il più possibile di muoversi, fare lunghe passeggiate, oltre ad ossigenare il corpo, tendono a scaricare tensioni; dedicare più tempo ed attenzione ad una alimentazione sana, mettendo amore nel nutrirci, alimentandoci di amore oltre che di cibo; fare attenzione a nutrirci l’animo con informazioni e persone positive, così da sintonizzarci su onde di energia che vogliamo dentro e intorno a noi.

 Albert Einstein diceva: quello su cui ti concentri si espande. 

Quindi concentriamoci e circondiamoci di tutto quello che ci fa stare bene e sereni.

 I rimedi omeopatici possono essere di grande aiuto, in generale alzano lo stato vitale, alcuni servono a stabilizzare l’umore, altri aiutano per la tristezza e la depressione, altri ancora sostengono il deterioramento di alcuni organi, altri ci accompagnano nel tunnel del sonno e altri ci supportano rispetto a tutte quelle malattie dovute all’età.

 I miei pazienti, sia quelli che si avvicinano per la prima volta alla medicina omeopatica o i miei vecchi pazienti, entrambi si rivolgono a me, desiderando di essere sostenuti, ma soprattutto desiderano sfogarsi o lamentarsi.

 Il tema comune è la solitudine, la tristezza, la mancanza di affetti vicini ecc.

 Non riescono a prescindere dal loro stato e dal loro aspetto per vivere il percorso concesso loro, sono comunque stati messi in condizioni di poterlo vivere questo momento, non concesso a tutti indistintamente. Andrebbe assaporato e vissuto appieno, per coglierne tutti gli aspetti e gli ulteriori insegnamenti che la vita ci presenta di fronte, ricordando che la vita è fatta di fasi transitorie, ognuna bella a modo suo, ognuna con le proprie peculiarità.

 Le ripetute lamentele che sento ripete sono: 
      - sono vecchia/o, non servo più;
      - non ho un futuro;
      - è meglio morire;
      - non è giusto invecchiare;
      - mi guardo allo specchio e non mi riconosco;

 Dalla mia esperienza, le persone anziane - specialmente le donne - parlano molto poco del sesso perché spesso lo ritengono un peso inutile. Incominciano a non piacersi fisicamente e, così facendo si distaccano dal sesso e da quello che comporta, privandosi così facendo di un aspetto importante che, darebbe vigore e gioia nella loro vita. 

 La maggior parte degli uomini, evidentemente non danno peso al loro aspetto esteriore e, con l’età che avanza tendono ad essere più vogliosi, tendono a far precedere il sesso e, solo in seguito si spingono verso l’amore, per riprovare quel brivido di giovinezza e sentirsi ancora vitali.

 Con l’età che avanza dimenticano le ricche esperienze vissute, le lotte effettuate per avere una vita migliore, lo sforzo quotidiano per vivere ed a volte sopravvivere, non comprendono che i giovani hanno bisogno della loro saggezza e che possono essere di grande sostegno per le nuove generazioni, trasmettendo pezzi fondamentali della loro vita .

 Dovremmo prendere spunto e seguire questi due grandi insegnamenti, che in poche righe riassumono l’essenza dell’esperienza terrena della vecchiaia:

  Un poeta francese, prendendo spunto dalle rughe scrive: 
        “più rughe ci sono nel volto più hai sorriso nella vita”.

 Mentre Anna Magnani, rivolgendosi ad una truccatrice che evidentemente le voleva togliere qualche anno dal volto, le disse: 
      “non coprirmi le rughe, visto che ci ho messo una vita a farmele venire”.

 Albert Einsein diceva:
      “La vecchiaia ha i suoi momenti belli”.

Il mio vuole essere un incoraggiamento a vivere attivamente,
ma specialmente l’invito è d’amarsi e amare smodatamente,
che rappresenta la cura di tutta la nostra salute ed il nostro
benessere.

D.ssa Gavina Costiniì
omeopata
costinigavina@libero.it

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