ALLA DITTATURA SI RISPONDE CON LA
DISOBBEDIENZA
Marcello Pamio II - 12 ottobre 2017

Il livello scandaloso dell’attuale sistema medico è oramai lapalissiano.
Sempre più si comprendono le parole dei venduti in camice bianco che
ripetono come da copione che la «medicina non è democratica». Purtroppo
hanno ragione: la medicina non è democratica perché è una dittatura!
Il discorso non fa una piega, e mai prima d’ora nella storia si era vista
una cosa del genere.

Nel precedente articolo ho descritto la nascita della dittatura sanitaria
partendo dal Rapporto Flexner, ma oggi la situazione è decisamente più
inquietante: un manipolo di spregiudicati in camice bianco si sta
comportando peggio della Gestapo.
Pubblicano nei giornali l’elenco dei nomi, tipo «lista nera», dei colleghi
scomodi e pericolosi che vanno eliminati. Non si tratta di una
eliminazione fisica, ma morale e professionale.
Ecco come inizia un articolo de Il Gazzettino di sabato 7 ottobre 2017:
«Gli ordini dei medici del Veneto si preparano a dare un giro di vite
contro i camici bianchi con posizioni critiche sui vaccini».
Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti quei medici che nel 2015 hanno
firmato la lettera scritta dal dottor Roberto Gava sulle vaccinazioni
pediatriche e indirizzata all’Istituto Superiore di Sanità.

Oggi è vietato scrivere una lettera al megadirettoregalattico dell’ISS, un
nostro dipendente perché pagato da noi cittadini.
In Veneto i colpevoli di questo efferato crimine sono otto medici: Goffredo
Chiavelli (pediatra), Luigi Brunino (medicina fisica e riabilitazione),
Remigio Cenzato (medico di famiglia), Gennaro Muscari Tomaioli (medico
omeopata), Massimo Presacco (medico di famiglia), Andrea Roncato (medico
fisiatra), Pierluigi Tubia (medico di famiglia) e Teresa Adami (malattie
infettive).
Poco importa se la lettera inviata all’ISS non aveva alcun contenuto
antivaccinista, ma si limitava a proporre la realizzazione di una ricerca
scientifica comparativa seria sullo stato di salute di bambini vaccinati e
non vaccinati.
Cosa saggia che dimostrerebbe una volta per tutte se le vaccinazioni sono
la panacea per tutti i mali, come vengono dipinte, oppure no.

Questi medici rischiano la radiazione SOLO per aver condiviso il contenuto
di una lettera ufficiale inviata alle sedi scientifiche opportune, con
l’unico intendo di salvaguardare la salute dei più indifesi: i bambini.
Crimine al cui confronto la pedofilia è acqua di rose….
E’ diritto e dovere del medico (quello non venduto ovviamente, ma libero di
pensare) promuovere il costante progresso della scienza medica, oppure no?
Altrimenti come progredisce la scienza con le battute o le offese del
burino o burioni di turno?
Il progresso avviene tramite un confronto serio e scientifico scevro da
pregiudizi e condizionamenti.

Sarebbe interessante sapere se il direttore dell’ISS Walter Ricciardi (ex
attore) l’ha letta realmente la lettera in oggetto. Se sì, potrebbe
spiegare a noi poveri cristiani cosa c’è di male nel fare una comparazione
tra bambini vaccinati e non, visto che viene richiesta da centinaia di
medici di varie regioni d’Italia?
Forse è meglio glissare, vero? Evitare la comparazione come si evita la
peste bubbonica, perché scoprirebbe le carte in gioco? Farebbe venire
fuori magari che i bambini non vaccinati sono molto più sani di quelli
vaccinati?
Evidenzierebbe che tra i bambini non vaccinati le patologie del
neurosviluppo come l’autismo sono pressoché inesistenti?

Questo spiegherebbe il vero motivo dell’accanimento nei confronti di
centinaia di medici. Accanimento che ricorda Mao Zedong e il suo «colpisci
uno per educarne cento». Radia un medico in pensione per educarne 100 di
giovani, i quali per paura piegheranno la testa ai diktat mettendola sotto
la sabbia.
Un metro e due misure: vi sono medici che rompono le ossa ai vecchi per
fare esperienza; medici che vendono la vita dei pazienti alle industrie;
medici che impiantano valvole difettose per pagarsi lo yatch; medici che
operano senza motivo; medici che uccidono per espiantare organi; medici
corrotti che autorizzano vaccini assurdi come l’antiepatite-B, ecc.
Questi squallidi individui che non dovrebbero nemmeno guardare un camice
bianco non vengono radiati e rimangono iscritti nei loro rispettivi ordini.
Ebbene sì, per essere radiati nel XXI secolo non occorre assassinare
qualcuno, oppure operarlo anche quando non serve, basta mettere in
discussione la pratica medica vaccinale!
Una pratica medica rischiosa per definizione, perché i vaccini SONO farmaci
a tutti gli effetti, e qualsiasi farmaco ha effetti collaterali.
La pratica vaccinale da chi dovrebbe essere messa in discussione se non dai
medici? Da Ranieri Guerra? Dalla povera Lorenzin o dalla Glaxo?
Oggi il medico ha perduto la propria autonomia e la libertà di decidere in
scienza e coscienza il meglio per il proprio assistito, e si è trasformato
in un banale spacciatore di pillole e vaccini, per la gioia dei suoi
padroni: le industrie.
Possiamo chiamarla ancora medicina?

COSA FARE
Se vogliamo veramente cambiare questo sistema in stato avanzato di
putrefazione è necessario cambiare noi stessi, modificando la nostra
concezione e soprattutto il nostro stile di vita.
Basta postare su FB o whatsapp centinaia di articoli e/o foto ogni giorno,
perché non si sposterà di un millimetro la realtà.
Si deve giustamente partire dalla conoscenza e dall’informazione perché se
non conosciamo non abbiamo nessun strumento utile, ma poi si deve mettere
in pratica il cambiamento, si deve diventare il cambiamento.
A cosa serve continuare a criticare il sistema, bestemmiando con i whatsapp
e poi alla prima sciocchezza si corre piangendo dal medico di base; alla
prima febbre del piccino si vola in ospedale; al primo colpo di tosse si
prende cortisone e antibiotico…
Oggi il cambiamento passa per forza di cose con la «disobbedienza» volta a
cambiare la realtà.
Qualche esempio per tutti, anche se le cose da fare sono tantissime.

1) E’ stato un governo a firma Pd (acronimo di Propaganda due?) a
presentare una legge vaccinale incostituzionale e indegna, per cui sarebbe
saggio boicottare tutto quello che è collegato economicamente con loro,
tipo le Coop e l’assicurazione Unipol-Sai. Siamo nel libero mercato o no?
Quindi siamo liberi di fare la spesa e scegliere l’assicurazione che
vogliamo. Evitiamo di fare acquisti, chiudiamo il conto alla Coop, non più
un supermercato ma una vera e propria banca, e per chi ce l’ha riconsegni
la tessera. Di assicurazioni poi ce ne sono tantissime.

2) I media sono sempre proni al sistema e veicolano il verbo ufficiale,
questo è stato particolarmente chiaro con il tema vaccinale, per cui è
fondamentale cestinare il decoder e tenere la tv solo per i film. Tutti i
quotidiani vanno lasciati in edicola.
Tivù e carta stampata servono per inoculare nelle coscienze e nei cervelli
delle masse il virus deleterio della paura, attraverso la quale avviene il
controllo mentale. Sganciarsi da questa bassissima frequenza è di vitale
importanza per tutti.
Se buttate la tv ovviamente il pizzo chiamato canone non va assolutamente
pagato e questo si fa scorporando dalle bollette dell’Enel (dove è
riportato l’importo esatto) la corrente dal canone. Si paga solo la
corrente.
Se invece vi sta bene pagare con i vostri soldi gli stipendi milionari a
degli omuncoli televisivi che veicolano spazzatura mentale, fate pure. Poi
non lamentatevi.

3) Per la vostra salute e quella dei vostri figli andate dal medico di
famiglia e chiedete in tutta onestà qual è il suo pensiero sulla legge
Lorenzin. Se è d’accordo per partito preso, è la prova che il vostro
medico ha confusione cerebrale e le idee poco chiare, per cui il giorno
seguente andate alla ASL e lo cancellate dall’elenco. Si può fare, è
legittimo e lo si deve fare.
Se avete bambini piccoli e il vostro pediatra è sulla stessa modalità a
risparmio cerebrale, andate sempre alla ASL e lo cancellate. Pochi lo
sanno: non è necessario avere il pediatra e non è obbligatorio per un
minore. In questo caso, vista la delicatezza, ci si appoggia a
professionisti medici e/o pediatri bravi e competenti che lavorano
privatamente. Volete l’elenco dei loro nomi? Basta prendere nota di quelli
indagati e prossimi alla radiazione, sicuramente sono Medici liberi e
scevri da condizionamenti.
Il Sistema li minaccia, li accusa e li radia? Noi li sosteniamo andando da
loro. Questo passaggio è importantissimo!
Diventa fondamentale aiutare e sostenere tutti i medici radiati, perché
altrimenti si potrà materializzare l’incubo peggiore tutti noi: trovare in
ogni ambulatorio il clone di Burioni! NO, grazie.
E’ bene sapere che gli ordini professionali (che non dovrebbero esistere in
un paese democratico) sono nati durante le leggi razziali per evitare che
gli ebrei lavorassero nelle istituzioni statali.
L’ordine dei medici è un organismo privato politicizzato che NON può
cancellare il percorso accademico (la laurea decennale) e neppure
l’esperienza del medico sul campo, può solo impedire ad un medico di
professare la sua arte perché una legge vergognosa in Italia stabilisce
che per professare i medici devono appartenere alla suddetta casta.
Ma ricordatelo bene: un medico radiato sarà sempre un medico!

4) Per quanto concerne l’alimentazione dobbiamo comprendere e fare nostra
la visione che quello che mangiamo ci predispone verso la salute o la
malattia, verso un terreno sano o insano.
La salute è la condizione più deleteria per un sistema metastatizzato come
il nostro che guadagna sulle malattie. La salute non fa PIL la malattia
sì.
Se ci manteniamo sani fisicamente, puliti ed equilibrati emotivamente e
mentalmente sarà molto più difficile per il Sistema controllarci…

La conclusione è semplice: se non diamo un segnale forte al Sistema,
cambiando realmente e concretamente la nostra realtà, invece di lamentarci
senza fare nulla di concreto, questa cambierà solo quando ce ne andremo da
questa Terra, cioè quando moriremo!

Related Post
13° Volume, La Materia Medica Viva di George Vi...
23 Ottobre 2022
Diagnosi precoce della malattia COVID-19: l’esp...
2 Ottobre 2020
4 – Metodologia Clinica Omeopatica – Lucia Gasp...
21 Giugno 2020
Pazienti sintomatici COVID-19, positivi e proba...
10 Giugno 2020
@ 2024 Associazione Belladonna tutti i diritti riservati, Privacy Policy - Cookie Policy