Attività della
Fondazione Belladonna Onlus
Diventa Omeopata
COME OPERIAMO ?
Come ricaviamo da un paziente i sintomi?
Come riconosciamo l’attività del meccanismo di difesa del paziente stesso?
Come arriviamo al quadro sintomatologico ricavato dai rimedi omeopatici?
Nella pratica quotidiana come attuiamo la sintesi tra i sintomi del rimedio e i sintomi peculiari del paziente?
Una volta somministrato il rimedio come si esplicitano i principi teorici in risposta al rimedio nel paziente?
Come può l’omeopatia essere applicata a casi complessi che comprendono vari fattori di interferenza, dato che agli esseri umani solo raramente si addicono modelli nitidi e semplici?
L’incontro fra un paziente e un omeopata è un intima interazione per entrambi.
Ogni visita è un processo unico e individuale, che richiede una spiccata e multiforme sensibilità da parte del medico e un diverso approccio per ogni paziente.
E’ un processo dinamico fluido, che tuttavia porta ad informazioni scientifiche.
Lo scopo della consultazione omeopatica e’ di arrivare con precisione alla totalità dei sintomi significativi del paziente sui tre livelli mentale, emozionale, fisico e che limitano la sua libertà’ di vita.
In altre parole è questa totalità che svela alla nostra consapevolezza, la frequenza di risonanza del farmaco omeopatico da somministrare e ci istruisce sulla profondità’ del problema che stiamo maneggiando.
Il medico non sta raccogliendo solo una semplice elencazione di dati che possono poi essere analizzati da un processore computerizzato per arrivare ad una conclusione: le informazioni acquisite sono verificabili come ogni dato scientifico, ma la loro acquisizione è una vera arte.
E’ fondamentale che il medico abbia la mente libera da pregiudizi, dato che non esiste un uomo senza pregiudizi deve esserne consapevole dei propri, per essere un uomo di scienza.
(§ 100 dell’Organon).