Il farmaco è lo strumento conoscitivo, il “medium” che può essere chiamato farmaco omeopatico solo quando attraverso la sperimentazione sull’uomo sano ha mostrato di saper indurre in lui uno stato di malattia. Noi cioè sperimentiamo sull’uomo sano gli effetti di un rimedio preparato in forma omeopatica e da queste perimentazioni traiamo direttamente i dati che, sistematizzati, serviranno a curare il “corrispondente “ malato.
Il farmaco omeopatico è l’artefice della teoria e della pratica clinica. Hahnemann delinea la struttura dell’omeopatia attraverso un approccio di ricerca, poggiandola su una visione unitaria dell’uomo e misurandola con risultati concreti e evidenti. Usa come parametro il farmaco per conoscerne l’essenza più intima del paziente. La scoperta di connessioni stabili tra farmaco e malato da’ una chiave terapeutica che nasce direttamente dall’esperienza.
Questo metodo consente di abbracciare in un unico momento ricerca, conoscenza, terapia che permangono nel tempo. Noi curiamo da più di due secoli con gli stessi farmaci anche se ne cerchiamo sempre di nuovi e ri-verifichiamo quelli conosciuti.
Il nostro scopo è mostrare con rigore e trasparenza le modalità di diagnosi, prognosi e prescrizione dei farmaci omeopatici. I risultati delle nostre ricerche sono utili sia ai medici, che possono così ampliare le loro conoscenze terapeutiche, sia ai pazienti per conoscere quali e quante patologie si possono curare con la terapia omeopatica.
La Fondazione Belladonna Onlus (ex Associazione Belladonna) annovera diversi studi osservazionali pubblicati anche su riviste internazionali come "Homeopathy", mai accettati da riviste scientifiche italiane. La ricerca in omeopatia classica che applica la legge dei "simili" e propone una terapia individualizzata di fatto è scevra da conflitti di interesse: nessuna casa farmaceutica potrà mai interferire nell'atto medico, né influenzare la prescrizione del farmaco omeopatico.
I nostri lavori scientifici sono resi possibili dalle donazioni, piccole ma numerose, dei nostri pazienti e sostenitori e noi fondatrici e ricercatrici lavoriamo come volontarie.