Benessere delle piante dei nostri giardini e terrazze: rimedi omeopatici utili

Benessere delle piante dei nostri giardini e terrazze: rimedi omeopatici utili

by / Monday, 03 August 2015 / Published in Archive
FINESTRA SUL GIARDINO

Giardino 2015-06Nella conferenza tenutasi a Milano il 13 giugno presso il Museo botanico di via Zubiani, Maria Franziska Rindler* ha spiegato che i metodi di coltivazione abituali comportano una serie di problemi per la crescita delle piante. In particolare:

  • vicinanza di piante concorrenti;

  • terreno carente in microrganismi e sostanze di base necessarie per prevenire lo sviluppo di funghi;

  • carenza di microelementi dovuta all’uso di fertilizzanti (NPK) che portano ad uno squilibrio del terreno e difficoltà della pianta ad assorbire il nutrimento;

  • uso di veleni.

Prima di pensare specificamente ad un rimedio omeopatico per aiutare le nostre piante, dobbiamo pensare a:

  1. Organizzare l'orto/terrazzi sul principio delle piante consociate, cioè mettere vicine tra loro le piante che si aiutano reciprocamente. Per esempio il basilico piantato vicino ai pomodori ne tiene lontani insetti e parassiti, le cipolle vicino alle carote ne favoriscono la crescita con la tipica forma diritta anziché tortuosa!

  2. Osservare il rapporto tra parassiti – predatori - insetti utili – piante: per esempio la presenza di formiche su piante (ad esempio il melo) deve fare sospettare la presenza di afidi, poiché le formiche se ne nutrono. Allora non dovremo dare la caccia alle formiche, ma curare la pianta dagli afidi!

  3. Restituire al terreno sostanze necessarie, possibilmente organiche e microrganismi utili.

Come scegliere il rimedio giusto:

  • conoscere le caratteristiche del patogeno o del parassita,

  • osservare le cause della patologia, per esempio se vi siano stati fattori traumatici (es. il trapianto)

  • osservare il clima e l'ambiente in generale, per scegliere le migliori condizioni durante le quali effettuare trapianti o semine, innaffi, etc.;

  • osservare l'orto del vicino al fine di evitare interazioni negative tra piante e favorire la consociazione;

  • nutrire il terreno per favorire la crescita di microrganismi utili e il pH adatto.

Prima ancora che nella pianta si manifesti una vera e propria patologia vi sono dei segnali di allarme che poi richiederanno un intervento di cura:

  • crescita lenta

  • foglie pallide o gialle

  • foglie deformate e piccole

  • scarsa fioritura

  • caduta precoce dei frutti

Prima di intervenire è importante verificare che le condizioni materiali siano idonee (es. per le piante in vaso che abbiano terra a sufficienza, che il diametro del vaso sia adatto, etc.)

Alcuni rimedi pronto soccorso per le piante

Silicea: è uno tra i rimedi più importanti per le piante

  • aumenta la detenzione idrica del terreno (la pianta non soffre la siccità e non serve innaffiare così spesso)

  • stimola la crescita

  • aumenta la forza vitale

  • stimola lo sviluppo radicale e la fioritura

Per la diagnosi differenziale con altri rimedi è utile sapere che c'è miglioramento col calore e aggravamento col freddo.

Con silicea si deve fare attenzione al ciclo lunare, cioè spesso i sintomi peggiorano nel momento del cambio della luna, vicino alla luna piena e nuova.

Arnica montana: per i momenti di sofferenza e stress fisici (trapianto e conseguente rallentamento della crescita, dopo potature, con la pioggia)

Carbo vegetabilis: equilibra il pH, stimola crescita e assorbimento del siliceo, quando il tessuto è viscido o appare come una spugna.

La diagnosi differenziale con il rimedio silicea non è semplice. Quando le foglie tendono a diventare rosse si deve pensare a silicea, mentre Carbo vegetabilis va dato quando le foglie si chiudono su se stesse e seccano piano piano.

Cuprum metallicum: nei momenti di sofferenza con scarsa fioritura o caduta prematura dei frutti (carenza di rame) e per riequilibrare il pH.

Ferrum phosphoricum: stimola la circolazione dei liquidi nella pianta e i sintomi migliorano nei periodi di freddo.

Kalium Carbonicum: Il potassio è una delle sostanze importanti nella nutrizione vegetale e in forma omeopatica può migliorare la rendita di frutta e verdura (aumento di peso della massa secca e periodo di conservazione più lungo). Migliora col caldo umido.

Sulphur: indispensabile per produzione di proteine e aminoacidi e per la fotosintesi. La carenza si vede nelle foglie (ingiallimento/clorosi, mentre c'è necessità di silicea quando tendono a diventare rosse). I sintomi peggiorano col caldo, la pioggia, il vento e dopo la concimazione.

Camomilla: rimedio per trattare il terreno, stimolare l'attività dei microrganismi e accelerare la decomposizione di sostanze presenti nel terreno (immaginiamo il terreno come lo stomaco nell'uomo!). Ideale dopo potatura (anche calendula).

Si può utilizzare la diluizione 30CH dei rimedi omeopatici: sciogliere 1 granulo in 10 ml e questi 10 ml vanno poi sciolti in 10 litri di acqua con la quale innaffiare, usando contenitori puliti e facendo attenzione che la giornata sia nuvolosa se innaffiate di giorno, altrimenti meglio farlo verso sera perché i raggi UV possono danneggiare.

NB NON USARE nello stesso periodo/momento altri prodotti, per evitare eventuali antidoti.

*Maria Franziska Rindler, esperta di omeopatia applicata all'agricoltura, giardini, etc. (AGRIMEO Fr Servizi Sas Merano info@fr-servizi.com)

 

 

 

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