Alimenti acidi e sviluppo del cancro

Stile di vita caratterizzato da errata nutrizione e inattività fisica favoriscono il cancro

by / sabato, 25 luglio 2015 / Published in Archivio
Vegetables and Fruit Heart Shaped

Gavina firma lunga

Nel 1931 Otto Heinrich Warburg, medico fisiologo tedesco (1883-1970), autore de “Il metabolismo dei tumori”, ha ricevuto il Premio Nobel per la sua scoperta sulla causa primaria del cancro.

Il dottor Heinrich ha scoperto che il cancro è il risultato di uno stile di vita caratterizzato da errata nutrizione e inattività fisica.

Una dieta in cui ricorrono cibi acidificanti crea un ambiente acido e l’inattività fisica determina una cattiva ossigenazione delle cellule.

Mancanza di ossigeno e acidità creano un circolo vizioso che si auto mantiene, poiché le sostanze acide respingono l’ossigeno.

12b Acido-base immagineLe cellule normali necessitano di ossigeno e privando una cellula anche solo del 35% del suo contenuto in ossigeno per 48 ore è possibile alterarla profondamente.

Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino (basico), che consente il loro normale funzionamento, mentre le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno.

In base alla qualità e quantità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali del nostro pasto, generiamo una condizione di acidità o alcalinità nel corpo, misurabile con una scala chiamata pH, misurabile in valori che vanno dallo 0 al 14.

Al valore 7 corrisponde un pH neutro.

I liquidi organici sono tutti leggermente alcalini, i loro valori vanno da pH 7,1 (la saliva di un uomo sano) a 8,8 (i succhi pancreatici), ma il sangue necessita di un pH costante tra 7,4 e 7.45, al di sotto e al di sopra del quale appaiono fenomeni rispettivamente di acidosi e alcalosi, entrambi non salutari.

Il pH viene mantenuto costante e regolare da meccanismi di autoregolazione ma questo richiede un lavoro e quindi un dispendio energetico.

L’assunzione di alimenti che neutralizzano l’acidità diventa una chiave essenziale di una buona alimentazione. L’ideale sarebbe che non più del 40% del pasto sia costituito da cibi acidificanti e almeno il 60% da cibi alcalinizzanti, ma per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia per circa 80% alcalina.

Alimenti che acidificano il sangue

Alimenti di origine animale: carni, pesce, uova, latte e latticini

Alimenti “in scatola”: contengono conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc.

Caffeina: è contenuta nel caffè, in vari tipi di tè e nel cioccolato

Farina raffinata e tutti i suoi derivati: pasta, pane, torte, biscotti, ecc.

Margarina

Sale raffinato

Zuccheri (lo zucchero raffinato ha addirittura pH 2,1!)

NB1 La cottura riduce l’ossigeno aumentando l’effetto acido dei cibi.

NB2 Alcolici, bevande zuccherate e gassate, zucchero raffinato ed edulcoranti acidificano il sangue.

NB Conservanti, coloranti e stabilizzanti presenti nei cibi conservati sono acidificanti

Alimenti che alcalinizzano il sangue

Cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti.

Frutta: ha un importante effetto alcalinizzante, tuttavia alcuni frutti, in particolare gli agrumi sono acidi. Fra gli agrumi il limone che ha un pH di circa 2,2 produce all’interno del corpo un effetto altamente alcalinizzante (probabilmente il più potente di tutti).

Semi oleosi: alcuni, ad esempio le mandorle, sono fortemente alcalinizzanti

Verdure crude: da consumare crude perché mantengano il massimo delle loro proprietà. Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione alcalinizzante. Altre sono un po’ acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio.

I consigli contenuti in questo scritto non sono una indicazione terapeutica, per la quale è importante rivolgersi al proprio medico di fiducia

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