Medicalizzazione a cui sono sottoposti i neonati in occidente

Medicalizzazione a cui sono sottoposti i neonati in occidente

by / giovedì, 23 luglio 2015 / Published in Archivio
baby on a soft blanket

Raffaella firma lunga






Sono impressionata dalla medicalizzazione a cui sono sottoposti i neonati in occidente.

È una prassi diffusa soprattutto nelle donne più acculturate e che hanno vissuto la gravidanza in età più tardiva.

Queste donne desiderano per il loro bimbo il meglio, desiderano essere mamme perfette.

Mi tocca il cuore tanta ed esasperata dedizione e devo essere molto ferma con loro nel sostenere che il bimbo è sano, che non necessita di essere impomatato se ha ha qualche foruncolino, che non deve assumere integratori di alcun genere perché non vive in condizioni igieniche e sanitarie non protette, che non deve essere tormentato dai lavaggi nasali a tutte le ore, né coperto troppo se è un bimbo energico e scalcia.

La riflessione che faccio negli ultimi anni, andando in India a curare bimbi orfani e abbandonati, è che i bimbi che vivono in deprivazione e i bimbi che vivono in eccesso di cure soffrono e manifestano la sofferenza con la medesima sintomatologia! Allora la giusta via si colloca nel mezzo.

Samuel Cristian Hahnemann, fondatore dell’omeopatia, più di due secoli fa scriveva nel paragrafo 150 dell’”Organon”:

Se qualcuno lamenta uno o due disturbi, insorti di recente, il medico non deve considerarli come una malattia vera e propria, da richiedere una cura medicamentosa seria. Basterà una correzione del regime dietetico e del tenore di vita per far scomparire questa indisposizione.”

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